Se si alzano gli occhi al cielo, il colore dell’aria su tutta la Penisola è strano: torbido, a volte tendente al giallo. Quest’aria così pesante non è legata al polline ma a un altro fenomeno che si sta presentando da giorni. Di cosa si tratta e quali sono i rischi sulla salute.
La primavera è arrivata, e gli allergici al polline hanno iniziato a sentire da settimane i primi sintomi delle riniti: in aumento la vendita di antistaminici nonostante sulle Alpi, in alcune zone, ha continuato a nevicare fino a qualche giorno fa.
Questo meteo impazzito è difficile da seguire, e ammalarsi è facile. Si prospetta un aprile come giugno raccontano le previsioni, e marzo invece continuerà con gli alti e bassi tra piogge e temperature variabili. Ad aprile si potrà iniziare ad andare a mare, ma attenzione a non farsi ingannare dal sole: il weekend di Pasqua sarà particolarmente problematico, fino anche a Pasquetta.
Da una parte l’allerta per i venti forti, dall’altra la pioggia: sono queste le condizioni climatiche che faranno capolino in questi giorni, già a partire da oggi, ma a tutto ciò si aggiunge anche un altro fenomeno climatico che in tanti hanno potuto notare già da qualche giorno. Un cielo torbido, che prende colorazioni fino al giallo: non si tratta di polline o di mal tempo, ma dello scirocco che sta portando con sé fitti banchi di sabbia del Sahara.
Questo fenomeno naturale, tanto affascinante quanto imponente porta però con sé non pochi effetti deleteri sulla salute: se in questo periodo avete sentito che la vostra rinite allergica sia aumentata, non è colpa del polline ma appunto di queste polveri presenti nell’aria in modo eccessivo.
Le polveri sahariane possono causare o aggravare problemi respiratori come asma e bronchite ma possono anche trasportare microrganismi e metalli pesanti. Tra i sintomi principali: asma, tracheite, polmonite, rinite allergica e silicosi. È importante monitorare i sintomi in questi giorni passati all’aperto, soprattutto per quanto riguarda la giornata di lunedì con Pasquetta.
Questo imponente pulviscolo è così concentrato che in grado di rendere il cielo giallo e la neve rossa, e addirittura colorare i panni stesi al sole. Uscire con la mascherina può essere un palliativo, soprattutto per i soggetti allergici con sistema immunologico affaticato dalla reazione ai pollini.