Bluesky, il lancio ufficiale di un nuovo social | Continua a frammentarsi l’offerta, cos’ha di speciale rispetto agli altri
Bluesky, ufficiale l’apertura del nuovo social per tutti: cosa propone di differente dagli altri e chi ci si può iscrivere
Il mondo dei social è ormai in crisi e in continua evoluzione. Se prima Meta deteneva la gran parte del settore, ad oggi le cose sono cambiate: TikTok ha convinto una grande fetta di pubblico e Elon Musk arranca con il suo X (ex Twitter). Da quando Musk ha deciso di cambiare Twitter, sostituendolo con la sua X dallo sfondo nero, si sono segnati nuovi equilibri nel mondo dei social network.
Infatti Meta, vista la crisi degli ex utenti Twitter che hanno iniziato ad abbandonare X, ha deciso di lanciare un prototipo di social molto similare, con l’intento di acquisire ancora più utenti, dando la possibilità di collegamento all’account di Instagram. Si parla infatti di Threads, il cui destino non è ancora ben chiaro e anche gli stessi utenti che hanno iniziato a utilizzarlo non sono ancora convinti delle sue funzioni.
Questa crescita esponenziale di alternative ha allettato anche altre società e imprenditori, vedendo il mercato come molto più appetibile rispetto agli anni dell’impero Meta al comando. Questo il motivo per cui si generano social con un’accelerazione degna di nota. Adesso entra in gioco Bluesky. Un altro esperimento in stile Threads e X, inizialmente disponibile con un sistema a inviti, social di microblogging che sta iniziando ad aprirsi al grande pubblico.
Bluesky, come funziona il nuovo social e quali sono le caratteristiche che lo differenziano da quelli già affermati
Tra i suoi co-fondatori Jack Dorsey, fondatore ed ex numero uno di Twitter, il che fa comprendere anche il perché della nascita di questa nuova realtà. Attualmente Bluesky è accessibile a tutti, ci si può infatti iscrivere anche senza invito, ma non è ancora chiaro cosa si potrà fare e cosa no.
In un primo aspetto la bacheca di questo nuovo social sembra assomigliare all’ex Twitter, ma è difficile che le persone continueranno a utilizzare 3 social network con le stesse funzionalità, per la loro sopravvivenza dovranno distinguersi con opzioni differenti altrimenti qualcuno sarà costretto a dichiarare fallimento. Quello che cambia, rispetto ai social consolidati, è l’assenza di un organismo centrale di controllo.
Inoltre, ogni iscritto ha la possibilità di creare stanze di discussione così come personalizzare il flusso di post in bacheca in base ai propri interessi. Si propone come un social più libero da pubblicità e da algoritmi restringenti, ma al tempo stesso molto attento a non far violare le regole, punto che per Musk rimane un buco nero. Ora c’è da capire se il pubblico opterà per questa versione o continuerà a preferire i social già affermati.