L’iniziativa Area X è stata organizzata da Intesa San Paolo Assicura il cui scopo è quello di diffondere la cultura della Protezione puntando tutto sugli Esports cercando di coinvolgere sempre di più le nuove generazioni.
Il grande obiettivo prefissato è soprattutto quello di sensibilizzare i giovani riguardo al tema delle sfide digitali in un ambiente del tutto sicuro e possibilmente privo di pericoli. Le piattaforme digitali devono sempre essere utilizzate con un certo criterio e bisogna appunto cercare di prevenire rischi e pericoli che possono derivare da esse se usate nel modo sbagliato.
Per quanto riguarda il settore ludico dei videogiochi è in forte espansione in questi anni specialmente tra i giovani. Nell’anno 2022 questo settore ha generato molta audience e sponsorizzazioni talmente alti che possono essere paragonati solo agli eventi e grandi manifestazioni sportive tradizionali.
D’altra parte la protezione nel contesto degli Esports è in continua evoluzione e richiede una certa dose di impegno e di consapevolezza.
Ci sono state alcune dichiarazioni che hanno comunicato alcuni dei big dell’evento. Possiamo partire con Mauro Palonta, senior director di Intesa Sanpaolo Assicura che ha affermato che “L’Italia è un paese sotto assicurato, le persone non conoscono i rischi”.
Il mondo degli Esports è un fenomeno abbastanza impattante dal punto di vista sociale che può rappresentare un trampolino di lancio parlando dal punto di vista economico. Il mondo digitale è complesso come sappiamo e spesso si va incontro a un problema legato alla protezione dei dati personali che vengono trasferiti da un server all’altro senza l’approvazione dell’utente stesso.
Inoltre hanno parlato anche di altri problemi come i disagi psicologici e le cattive abitudini alimentari. Diego Campagnani, campione mondiale di FIFA 20 ha portato la sua esperienza da pro player dicendo che “Affrontare quest’impegno da soli non è possibile anche se c’è talento non è possibile arrivare a determinati livelli senza l’affiancamento di figure professionali che ti incitano a migliorare e a dare il meglio, come il coach o lo psicologo”.
Elena Coriale ha voluto aggiungere anche che l’inclusività risulta essere un valore fondamentale nell’ambito degli Esports e la presenza femminile cresce a vista d’occhio quasi pareggiando quella degli uomini.