Una delle più grandi piattaforme del gaming è diventata veicolo di virus: un malware si è nascosto negli aggiornamenti su Steam. A quanto pare, alcuni hacker sono riusciti a superare tutti i sistemi di difesa per violare un numero circoscritto di account. Questi profili, appartenenti ad alcuni sviluppatori, sono stati utilizzati per diffondere malware attraverso l’upgrade di videogiochi. Quanti sono i giocatori colpiti, e quali misure ha preso Valve?
Il mondo cibernetico che frequentiamo ogni giorno con tanta semplicità è in realtà popolato da pericoli incredibili. Bisogna essere ben consapevoli di quello che si fa, e di come lo si fa. Alcuni hacker hanno sfruttato Steam a scopi criminali.
Da qualche anno a questa parte abbiamo assistito a un netto aumento degli attacchi informatici che si sono verificati nel mondo e, più nello specifico, nei Paesi occidentali. Anche in Europa e in Italia il dato è stato costantemente in crescita.
Il periodo d’oro per i criminali informatici è incominciato con i lockdown dovuti alla pandemia da Covid-19. In quei periodi, infatti, si trasferivano su internet tantissime informazioni e quantità di dati allettanti.
Terminata la fase di crisi, il trend non ha osato tornare sotto certi livelli. Ora gruppi di hacker scorrazzano in giro per il web in cerca di prede da utilizzare.
Nelle ultime ore ha fatto molto scalpore la notizia di alcuni hacker che sono riusciti a svolgere un attacco tramite Steam.
Alcuni utenti hanno incominciato a ricevere email che avvertivano del rischio potenziale di aver installato un malware tramite un aggiornamento di alcuni videogiochi su Steam. Nello specifico, gli hacker sono riusciti a violare un numero di account di alcuni sviluppatori, superando i sistemi di sicurezza, e infiltrando il loro malware nel pacchetto di aggiornamenti dei videogiochi su cui stavano lavorando, tra cui anche NanoWar: Cells VS Virus.
Qualunque utente abbia effettuato il download degli aggiornamenti ha automaticamente scaricato anche il malware all’interno del suo dispositivo. La reazione di Steam è stata tempestiva, avvertendo tutti gli utenti colpiti, che rimangono in ogni caso meno di un centinaio. In una comunicazione ufficiale, Valve ha già annunciato che rafforzerà i sistemi di sicurezza proponendo l’autenticazione a due fattori anche per le modifiche dei file che verranno caricati su Steam. Possiamo dire che il rischio poteva essere anche maggiore di quello che è stato.