Meta mette un freno ai contenuti social per gli adolescenti, per chi non ha ancora compiuto 18 anni ci saranno ulteriori limiti sulle piattaforme di sua competenza.
L’azienda proprietaria di WhatsApp, Facebook, Instagram e Threads sceglie di prendere ulteriori provvedimenti per gli adolescenti. I social network stanno sfuggendo dal controllo, secondo Meta c’è bisogno di una stretta, soprattutto per via di alcuni contenuti che potrebbero essere lesivi per i più giovani, ancora poco consapevoli della pericolosità di queste piattaforme per via della sfrontatezza dell’età.
Con Threads, il nuovo social firmato Meta, è esploso un fenomeno difficile da arginare. Sempre più ragazze ‘vendono’ la propria immagine, sia per denaro, che per semplice compiacimento, senza alcuna restrizione, ma soprattutto senza limiti e tutele sui commenti, che nella maggior parte dei casi sono lesivi e volgari.
L’idea di social network come vetrina delle proprie insicurezze fa sì che dall’era dei selfie, le piattaforme si evolvano sempre di più in casse di risonanza delle proprie paure: l’ideale di perfezione fa paura, ricevendo tanti like e commenti positivi a una propria immagine riesce, almeno per un secondo, a placare l’ansia sociale di non essere accettati dagli altri.
Il fenomeno è cambiato da social a social, per esempio su TikTok vanno di moda i classici balletti reiterati all’infinito. Se Instagram dava una sorta di protezione, lasciando la possibilità di condividere determinati contenuti solo con gli amici più stretti, Threads invece non solo manda tutto nel feed, ma anche nelle bacheche di estranei, per via dell’algoritmo che funziona in modo similare a X. A differenza di Twitter, però, i social di Meta cercano di limitare alcuni fenomeni, oscurando determinati contenuti, entro dei limiti impostati sull’algoritmo.
Questi social cominceranno quindi a nascondere più tipologie di post, come da indicazione degli esperti ai quali le piattaforme si affidano per aggiornare i loro sistemi. Come osserva Meta, per i profili di tutti gli adolescenti vengono adottate misure più restrittive sui contenuti, oltre a un limite ai termini ricercabili su Instagram, e adesso ci sarà un’ulteriore stretta.
“Ci consultiamo regolarmente con esperti di sviluppo, psicologia e salute mentale degli adolescenti permettendoci di comprendere meglio quali tipi di contenuti potrebbero essere meno appropriati per loro” si legge in una nota ufficiale di Meta. Da una parte quindi si tuteleranno i più giovani da contenuti che potrebbero spronare al suicidio o all’autolesionismo e ai disturbi alimentari, dall’altra si cercherà di limitare la diffusione di immagini troppo esplicite.